

Stagione 2024-2025
18 ottobre 2023
ANCHE LA CINA HA IL SUO CAMPIONE: WANG TRA LE STELLE A DRAMMEN, POI LA SCOMPARSA. ORA UN NUOVO CAPITOLO
Un passo indietro, torniamo al 3 marzo 2022. A Drammen va in scena la tradizionale sprint in tecnica classica che come ogni anno accompagna il calendario verso la conclusione. Il teatro è il solito: una cornice di pubblico foltissimo spalmato su tutto il percorso, sole, neve primaverile e la canonica salitella che porta all’arrivo di Bragernes Torg, la piazza centrale di Drammen. Nella 3° batteria dei quarti di finale c’è un atleta col pettorale numero 3.

Qiang Wang durante la sprint olimpica di Pechino 2022. Fonte foto: profilo Instagram cross_country_wang
L'EXPLOIT DI WANG - Veste una tuta rossa, ma non è uno dei tanti giovani norvegesi emergenti, bensì un atleta di una nazione poco blasonata: il suo nome è Qiang Wang ed è originario della provincia di Hunan, nel sud-est della Cina. Se per molti è già sorprendente vedere un atleta cinese competere in Coppa del Mondo, a saltare ancora più all’occhio è la disinvoltura con cui Wang affronta la sua batteria. Pronti, via: all’uscita dal cancelletto di partenza Wang scatta subito e si mette davanti a tutti, prendendo anche qualche metro di vantaggio. Vantaggio che conserva fino al rettilineo finale, concludendo al primo posto in una batteria con atleti di assoluto rispetto quali ad esempio il norvegese Amundsen e il ceco Novak. In semifinale, il copione è quasi lo stesso: partenza sprint e gran parte della gara in testa, ma nella discesa che precede l’ultimo tratto di gara i materiali non proprio eccellenti del cinese permettono a Jouve, Chanavat e Wiig di scavalcarlo. All’arrivo è 4°, ma grazie anche al forcing fatto nella prima parte della batteria, il tempo è ottimo. Wang va in finale come lucky loser. E quindi spazio all’ultimo atto della gara, dove questa volta a dominare è Richard Jouve. Il francese allunga di qualche metro su Chanavat e Wang, mentre rimangono un po’ più indietro gli altri finalisti Wiig, Pellegrino e Aune. Il rettilineo finale incorona Jouve vincitore della sprint ed al secondo posto – a sorpresa – ecco Qiang Wang!
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I NUMERI DI WANG - Il secondo posto di Drammen 2022 non è solo la prima volta tra i primi 3 per Wang, ma rappresenta anche il primo podio in Coppa del Mondo per la Cina nella storia dello sci di fondo. Qualcosa di eccezionale, anticipato già nei mesi precedenti da alcune prestazioni importanti. Basta tornare a febbraio 2022, quando Wang prende parte alla sprint olimpica di Pechino. In qualifica il cinese è capace di strappare il 5° posto – con Pellegrino 6° e Golberg 14° – ma un’irregolarità dovuta ad un’ostruzione gli costa poi il declassamento in 30° posizione, costringendolo ad abbandonare il sogno di vincere una medaglia olimpica sulle nevi di casa. Qualche giorno dopo – a Lahti – una nuova occasione per Wang, che mette a segno il 7° posto in qualifica e raggiunge addirittura la finale, salvo poi incappare in una caduta e concludere 6°. Poi l’exploit di Drammen – con la storica conquista del secondo posto – e infine la sprint di Falun. Anche durante la tappa svedese a fermare Wang è un errore dovuto ad un pizzico di inesperienza, con un’ulteriore caduta nei quarti di finale e il conseguente mancato approdo in semifinale. Insomma, le qualità ci sono e la costanza con cui Wang fa segnare ottimi tempi di qualifica – sia in tecnica libera sia in tecnica classica – ne è la riprova. Quello che manca è forse la malizia giusta, la capacità di gestire al meglio le decisioni durante la gara.
SCOMPARSO - Questione di abitudine, di esperienza. Qualcosa di facilmente migliorabile con un po’ di stagioni in più in Coppa del Mondo, semplice no? Non per Wang. Perché all’inizio della stagione 2022/23 si trova a dover fare i conti con una decisione radicale e improvvisa proveniente dai piani alti: lo stop ai finanziamenti in favore della nazionale cinese di fondo. Una doccia fredda per Wang, che si vede così costretto a fare ritorno in Cina, proprio quando si trova all’apice della sua crescita sportiva. Ed infatti nell’ultima stagione per lui nessuna apparizione sulle nevi europee e nessuna possibilità di riconfermarsi ai livelli a cui si era espresso nelle sue ultime sprint di Coppa. Una situazione spiacevole, che però il fondista classe ’93 non può né cambiare e né tantomeno contestare, in quanto frutto di scelte politiche e di esigenze di potere ben più grandi di lui. Una scelta dissennata, che costringe Wang in esilio in Cina per più di un anno, vanificando il lavoro da lui svolto negli anni precedenti e, di fatto, impedendogli anche di continuare ad allenarsi al meglio. E questo perché in Norvegia – dove è solito allenarsi – lo sprinter cinese gode di ben altre possibilità, allenandosi in strutture più fornite e misurandosi con avversari di ben altro livello, rispetto a quanto accade invece nel suo paese d’origine.
UN FUTURO INCERTO - Ora, alle porte della stagione 2023/24, Wang sembra poter tornare a splendere. E questo non solo perché da qualche settimana ha ottenuto i permessi per tornare ad allenarsi in Europa, ma anche perché grazie ai finanziamenti del suo sci club di appartenenza riuscirà ad essere presente al via della prossima edizione della Coppa del Mondo. Da qualche mese Wang si allena in Norvegia, fianco a fianco con i fondisti più talentuosi del panorama internazionale e lo scorso giovedì 5 ottobre ha anche preso parte ad un test con la nazionale norvegese, a cui hanno partecipato anche Krueger, Toenseth, Amundsen e altri atleti di punta. L’obiettivo è tornare a esprimersi sui livelli del 2022, magari estendendo le proprie capacità anche alle gare distance e non solo alle sprint. Sul suo cammino, però, ecco un nuovo ostacolo: il visto che ora gli permette di allenarsi in Europa scadrà infatti prima di Natale, a 2 giorni dall’importantissimo weekend di Trondheim, dove verrà testato il percorso per i Mondiali del 2025. Inutile dire che sarebbe un peccato se il 30enne dovesse fare ancora una volta ritorno in Cina, per di più a pochi giorni dall’appuntamento di Trondheim. Con il sostegno del suo allenatore, il norvegese Lars Christian Aabøl, Wang sta facendo di tutto per riuscire ad estendere il proprio visto, nella speranza di poter partecipare a tutti gli appuntamenti di Coppa del Mondo.
Potrà dire la sua anche nelle gare distance? Aabøl è convinto di sì: “Penso che quest’inverno andrà forte anche nelle gare di 10 chilometri”. Presto lo scopriremo.